E’ la tecnica che non ti aspetti, quasi un KO. E’inaspettato, inatteso e fa male, molto male. Ma l’abbiamo già detto, ripetuto, scritto a chiare lettere: in strada non esistono regole. La tecnica difesa personale di cui parliamo non la imparerete sul tappeto o il parquet della palestra figa o di tendenza, tra corsi di Yoga, Pilates e Krav Maga all’acqua di rose. Solo da noi, al Krav Maga Training Center potrete allenarvi, sia psicologicamente che fisicamente, nella pratica del morso. Sì, avete letto bene: il morso. Tra le meraviglie del Kalah, nel suo universo di tecniche pratiche, effettive, il morso all’aggressore è la più geniale tra le mosse. Dimenticate i colpi ad effetto che avete appena appreso dal vostro istruttore, quello con la coda di cavallo e le sopracciglia ad ali di gabbiano, e imparate cosa vuol dire avere salva la pelle. Sì perché, cara lettrice e caro lettore, se il tuo istruttore ti ha insegnato che solo colpendo i genitali vincerai facile, e te ne andrai per la tua strada vittorioso e tronfio come un lottatore di wrestling, sappi che ti sta prendendo per il culo e, cosa ancor più grave, sta mettendo a repentaglio la tua stessa incolumità. Non sei il più grosso, il più forte, il più dotato di tecnica o il più criminale. Metti in conto che chi ti aggredisce è abituato a farlo e che il suo unico scopo nella vita è ,probabilmente, procurare dolore e sofferenza. Così, quando lui sarà sopra di te e tu avrai finito il tuo inventario di mosse, stai pur certo che soccomberai. E a meno che, un passante, ne dubitiamo, invece di filmare la scena con il suo smartphone, non si butti nella mischia per salvarti la pellaccia, non ti resta altro da fare che pregare. Ecco qui che il morso puoi aiutarti, può regalarti secondi preziosi, e permetterti di ribaltare la situazione. E’ quell’arma in più a tua disposizione, quella a cui non avevi mai pensato, che può sembrarti fuori luogo e perfino poco nobile. Ti sbagli è, né più né meno, che un’opportunità; un gesto piccolo, se confrontato alle capriole da cinema alla Jackie Chan, ma ti assicuriamo, molto più efficace. Il creatore del Kalah System, Idan Abolnik,nel suo spietato, sincero realismo ripete sempre “non siamo dei fottuti supereroi“. Il nostro compito è,infatti, insegnarvi a sopravvivere con qualsiasi mezzo, anche se questo vuol dire mordere la carne del nostro nemico così forte, che per toglierla avrete bisogno dello stuzzicadenti. Lo ribadiamo, il Kalah non è gioco di società, non esistono caselle da cui ripartire nè seconde opportunità, ma solo il più classico dei Mors Tua, Vita Mea. Amen.