Mettetevi comodi e rilassatevi. Oggi la Scuola di Kalah, unica in tutto il Sud Italia, è sempre bene ricordarlo, si occuperà di filosofia, ma applicata al combattimento. Siamo convinti che la lotta nel suo senso più lato e l’arte del combattimento nel suo significato particolare, si allenino prima di tutto attraverso quello strumento principe che dovrebbe, condizionale d’obbligo, essere in possesso di ogni essere umano: il pensiero. Poi che questo venga sfruttato per fini più o meno nobili, o in qualche caso, neanche preso in considerazione è un’altra storia. Senza pensiero l’azione sarebbe una vana dimostrazione di forza i cui effetti potrebbero essere nocivi al lottatore, al praticante arti marziali, e nel nostro caso specifico ad un guerriero di Kalah. La tecnica senza un pensiero solido e cattivo è come cercare di dimagrire evitando accuratamente di ingerire cibo. Folle e pericoloso. Non si vive di sole tecniche, ma serve un accurato percorso di crescita interiore che permetta a quelle tecniche di essere efficaci. Se la storia dell’umanità, pensiamo a Davide e Golia, ci ha insegnato qualcosa è che non sempre il più grosso vince. Sono,però, necessarie astuzia, ragionamento e un costante allenamento: processi di formazione necessari affinché durante un’aggressione la mente aiuti il corpo a reagire con forza, prontezza ed efficacia. Un guerriero di Kalah sa che la realtà non è permanente e che nessuno di noi può dirsi mai veramente al sicuro. In palestra, presso il Krav Maga Training Center, è questo che insegniamo: sopravvivere con ogni mezzo e ad ogni costo. Perchè sul tatami può farti il culo quanto vuoi, avere bicipiti, quadricipiti, fottutissime tartarughe, taglio a spazzola, barba da hipster e sguardo da divo del cinema, ma quando sarai per strada sicuro di te grazie alle svoltine e ai bei mocassini indossati senza calze anche a gennaio, e quel tipo, che sembra appena uscito da un film di Tarantino, poggerà il suo ruvido sguardo su di te urlandoti: “non muoverti!!!“,stai pur certo che il panico ti assalirà e impedirà ogni tua pretesa di movimento, lasciandoti in balia degli umori del tuo assalitore. Quindi il consiglio che ti diamo è quello di venire a provare presso la nostra palestra il corso di Kalah e renderti conto di persona su cosa e come lavoriamo. Tornando alla premessa filosofica, ci permettiamo, infine di scomodare Arthur Shopenauer che più di un secolo fa metteva in guardia, sempre alta, i suoi lettori utilizzando queste parole:” L’uomo è l’unico animale che faccia soffrire gli altri al solo scopo di far soffrire“.
