Krav Maga mosse, il nemico va sempre rispettato

Durante una lotta all’ultimo sangue, quella in cui è in gioco la nostra stessa sopravvivenza, è triste ma logico e reale affermare che il nostro aggressore va demolito. E’ la conseguenza empirica di un pensiero millenario. Un tempo, duemila e passa anni fa, monaci guerrieri scrivevano trattati e consigliavano tattiche militari per evitare una sconfitta che in battaglia voleva dire morte. Sono insegnamenti dimenticati da molte cosiddette scuole e accademie di difesa personale. Alla base di una buona pratica è necessaria un altrettanta buona teoria, specie in tematiche così delicate come la difesa personale e il krav maga.

Krav Maga Catania, il forte può diventare debole e il debole può diventare forte

La difesa personale ha due strade: una più seria e una più leggera. Quella più leggera e lo affermiamo senza paura di smentita riguarda alcune scuole di krav maga che trattano la materia con troppa facilità. Per alcuni l’allenamento krav maga  è solo un modo  per praticare la fit boxe in salsa esotica. La via più seria è quella invece che ti mette di fronte alle tue paure più inconsce e ti dona gli strumenti fisici e mentali per poterle superare. La mission del Combat Team Catania è quella di trasmettere informazioni e allenare i propri allievi su scenari reali in cui la sopravvivenza dell’aggredito è il primo e l’unico obiettivo da raggiungere.

Krav Maga Training, allenarsi duramente vuol dire sopravvivere al vostro aggressore

Tornando invece a coloro i quali hanno scritto di difesa personale in termini filosofici, il nostro testo di riferimento rimane “I 36 stratagemmi”. Nel V stratagemma si legge: “Allorchè il nemico si trova in difficoltà, allora si può sconfiggerlo”. In ogni stratagemma la figura del nemico non è qualcosa di astratto, lontano, ectoplasmatico ma è fisicamente vivo e reale perchè reali, duri e mortali erano gli scontri sul campo di battaglia. Spingervi a credere di essere invincibili perchè praticate il Krav Maga è un errore nel quale un istruttore serio deve assolutamente evitare di cadere. Il nemico va rispettato sempre.

Krav Maga mosse, la nostra forza non è mai assoluta, ma relativa

Nel V stratagemma si legge che “la nostra forza non è mai assoluta, ma relativa” e che la “superiorità va commisurata al contendente”. Una volta appresa la lezione del non siamo invincibili, si deve passare alla strategia vera e propria. Questa comporta assenza di etica e l’ utilizzo delle trame più oscure presenti nelle nostre tecniche krav maga quali morsi, dita negli occhi e ogni sorta di colpo basso utile a liberarci da un imminente pericolo di vita. Anche qui la saggezza millenaria dei 36 stratagemmi ci viene in aiuto: ” Al primo accenno di difficoltà dell’avversario, gli si deve assestare un colpo micidiale, senza lasciargli il tempo di riprendere fiato e senza dargli la possibilità di recuperare”. Questo, in buona sostanza è ciò che una seria accademia di krav maga deve insegnare ai propri allievi.

Pubblicato in news