Siete sul pianerottolo di casa, pronti ad entrare in casa. Avete le vostre buste della spesa e il vostro cagnolino gratta la superficie della porta in attesa di potervi saltare addosso e darvi il bentornato. E’ una giornata come le altre. Entrerete in casa, vi preparerete il pranzo e dopo aver mangiato agognerete quel meritato riposo dopo una lunga giornata di lavoro. E’ quel giorno, insieme a voi su quel pianerottolo, ci sarà anche vostro figlio. E’ una giornata serena, più delle altre, e niente e nessuno potrà assolutamente intaccarla o deviarne il corso. O almeno così vi sembrerà. Ma non va sempre come avevamo previsto che andasse. Il controllo di fatti ed emozioni è sempre aleatorio, imponderabile e imprevedibile.
Arti marziali difesa personale, prestare sempre la massima attenzione
Siete lì e state cercando le chiavi di casa. Non ricordate in quale tasca le avete riposto. Perdete qualche attimo, certi di non averle perse. Il vostro sguardo è rivolto alla porta. Non c’è nulla di sospettoso o allarmante nessun pericolo imminente. Per anni nulla è accaduto, tutto è sempre stato tranquillo, neanche una lite condominiale. E’ così quel fruscio alle vostre spalle, quel rumore appena rilevato non desta in voi nessuna preoccupazione. D’altronde non è altro che la stessa scena da anni: gesti quotidiani e giornaliera routine. Niente che possa stravolgerla.
Corsi di krav maga, vi siete mai chiesti quanto vale la vostra vita?
Poi improvvisamente un braccio intorno al collo. Sono attimi, secondi che durano una vita intera. Vostro figlio urla ma è già troppo tardi. Il braccio vi ha cinto la gola e vi tiene bloccati. Giusto il tempo di vedere vostro figlio a terra, forse colpito, svenuto, chissà. Chi vi stringe alla gola potrebbe essere chiunque: un ladro, uno stupratore, qualcuno in cerca di vendetta. La vostra mente è offuscata e quel nodo alla gola è sempre più stretto intorno ai vostri sensi, già offuscati dalla paura. La presa al collo è forte e l’ossigeno fatica ad arrivare al cervello. State per perdere i sensi e l’unica cosa a cui pensate è che morirete. E’ il panico. Non lo conoscete. Non lo avete mai provato e se ne avete sentito parlare avete fatto spallucce pensando che mai avreste avuto il dispiacere di provarne gli effetti. Ora siete affannati e non sapete che fare se non aspettare, come leggenda vuole, che la vostra vita vi passi davanti in un pochi terribili secondi.
Antiaggressione krav maga: colpire l’aggressore prima che sia troppo tardi
L’attimo dopo, senza capire come, vi trovate stesi sul pavimento freddo. Quell’uomo vi sta picchiando urlandovi qualcosa su soldi e gioielli. Oppure vi ha già strappato i vestiti di dosso, l’ intimo, mentre lui l’attimo dopo tira giù i suoi pantaloni. In qualunque modo finirà, la vostra vita, il vostro mondo perfetto, sicuro si sbriciolerà sotto il peso di quella di quella violenza. E’ già accaduto, già sentito, letto, postato sui social e raccontato. E dietro quelle notizie drammatiche, che sembrano così distanti da noi, sempre una vittima in carne ed ossa. E’ tutto reale, angosciosamente reale. Non c’ è cura alla violenza, esiste ed è come l’aria che respiriamo. C’è un rimedio? Tv, internet e giornali ce lo hanno chiesto spesso. La risposta del Krav Maga Training Center di Catania è sempre la stessa: imparate a difendervi. Il Kalah krav maga è l’opportunità che cercavate, quella che vi renderà più sicuri, pronti a reagire con prontezza nello strenuo tentativo di sopravvivere ad una brutale aggressione.
Difesa personale Catania, il Krav Maga Training Center e l’efficacia del Kalah system
Non promettiamo miracoli, a differenza di altri, ma alleniamo la concretezza. Il kalah ha messo a disposizione di istruttori e allievi un metodo antiaggressione solido e adatto a chiunque. Non servono eccellenti doti fisiche, ma tana abnegazione, fiducia in se stessi e nella ferrea volontà di sopravvivenza. Il resto, le motivazioni e tecniche krav maga saranno a cura dei nostri istruttori, opportunamente formati e forgiati da Idan Abolnik in persona. Il nostro allenamento krav maga è solido, pratico e relae. E’ per questo motivo che nella nostra accademia krav maga non vedrete mai due allievi simulare un’aggressione facendosi carezze a vicenda. Li vedrete condizionarsi sia fisicamente che mentalmente al fine di procurare la risposta più adeguata durante un’aggressione. E’ così che lavoriamo nel rispetto dell’allievo e della sua volontà di sentirsi sicuro così in strada come in casa propria.