Quasi 11 stupri al giorno. Questa la statica aggiornata al 2017 sui casi di abuso sessuale nei confronti delle donne in Italia. Sono quattromila all’anno, un numero che la rabbia fa scandire con estrema difficoltà. Sono tanti, tantissimi ma sembra quasi non rendersene conto nessuno. Si fa poco, troppo poco, e questo per una serie infinita di motivi che non stiamo qui ad elencare. Ci preme invece avvertire le donne, metterle in guardia e garantire la loro sicurezza e difesa contro uno dei crimini più abietti.
Antiaggressione femminile e violenza sessuale, numeri davvero sconcertanti
Ma torniamo un attimo ai numeri. L’Istat certifica che un milione e 157mila avrebbero subito, tra vita pubblica e privata, uno stupro o un tentativo di stupro. Fa male leggere numeri così alti che, a giudicare dalla cronaca, sono destinati a salire per il 2018. Ma chi sono i predatori sessuali? Quanto agli autori la maggioranza è rappresentata da italiani, ma quattro denunciati su dieci sono stranieri. Purtroppo si denuncia troppo poco. In qualità, prima di esseri umani, e poi di istruttori di krav maga Catania la statistica ci lascia l’amaro in bocca.
Arte marziale Krav Maga, la difesa personale femminile è una nostra priorità
La difesa personale oggi , alla luce di questi numeri impietosi, è per le donne l’unica e sola opportunità di sopravvivenza. Il krav maga è studiato proprio per situazione e scenari di tale intensità fisica ed emotiva. L’allenamento di kalah ( sistema di difesa israeliana ideato da Idan Abolnik) presso il Krav Maga Training Center di Catania è finalizzato a rendere le proprie allieve consce del pericolo da affrontare una volta varcata la porta di casa. La difesa personale femminile non è più una scelta ma quasi un obbligo vista la crescente violenza respirata in strada. Se così non fosse non si spiegherebbe il ritmo vertiginoso con la quale crescono i corsi di autodifesa.
Arti marziali femminili, il nostro metodo per una difesa dura ed efficace
Naturalmente bisogna anche stare attenti a chi e cosa si cerca. Noi vi possiamo solo confermare quello che ormai è noto a chi frequenta i nostri corsi: noi facciamo sul serio. Chi entra nei locali della nostra accademia arti marziali sa che lavorerà duramente e questo perché rispettiamo la realtà. Il nostro metodo di autodifesa, i nostri corsi serali e mattutini, sono incentrati su pochi solidi principi e tanta tanta tecnica. Le mosse di difesa personale insegnate e assimilate dai nostri allievi non sono mai fini a se stesse. Sono strenue, dure e puntano al quel semplice, grande concetto che si chiama sopravvivenza. Il sistema di difesa israeliana kalah annulla il nostro piccolo io e rende vivi scenari fatti di carne e materia in cui nel gioco delle parti l’aggressore è più importante della vittima. Perché in allenamento un aggressore credibile comporterà una difesa dura ed efficace.