Guardate questo video. E’ una tranquilla giornata, almeno apparentemente. Ci troviamo all’interno di una banca, in quell’area destinata al prelievo che comunemente chiamiamo Bancomat. I nostri pensieri sono concentrati su questioni di ordinaria amministrazione, lontanamente incapaci di prevedere un tragico epilogo. Dall’altra parte, invece, c’è una motivazione diversa, difficile da prevedere perché ben nascosta e premeditata. Ma ecco che il pensiero diventa azione, delittuosa, criminale e ciò che credevate un’azione ripetitiva, alienante come quella di un prelievo, vi inchioda e vi condanna senza che voi ne abbiate piena coscienza. Poi è un lago di sangue, proprio come in quei film dell’orrore o thriller che tanto vi piacciono, pensando che mai e poi mai potrebbero accadere a voi e alla vostra vita così perfetta e regolare. Ma il diavolo si nasconde nei dettagli, tra le pieghe del tempo, scardinando la ritualità e imprimendo una svolta, quasi fatale alle vostre vite. L’uomo al bancomat viene ripetutamente colpito da una lama, con il sangue che schizza e macchia il pavimento di quell’angolo, fino a ieri, così familiare e per nulla inquietante. Questo è uno dei tanti esempi che sottoponiamo alla vostra attenzione al fine di mostrarvi come il Kalah System possa consentirvi una possibilità di difesa da attacco con coltello. Non vogliamo assolutamente indorarvi la pillola, come farebbero quelli che ormai definiamo falsi profeti della difesa personale. Lo ripetiamo in strada non esistono regole e nessun aggressore prima di colpirvi vi sussurrerà: “occhio che sto per accoltellarti“. Arriverà proprio quando meno ve lo aspettate, così come accade all‘ignaro protagonista del video. La vostra capacità di difesa incontrerà mille variabili. La prima che salta subito all’occhio, visionando attentamente il filmato, è il posizionamento dei corpi e il conseguente angolo d’attacco. I due non si fronteggiano, non sono speculari, e di conseguenza il primo fendente non lo si vede né lo si vedrà partire. Questo vale per tutti, anche per uno come Batman, che sia chiaro!!! Ma è dal secondo colpo che un guerriero di Kalah può e deve iniziare a reagire. Come? La prima regola è togliersi dalla traiettoria del coltello. La seconda regola, è chiudere la distanza. La terza regola è agganciare il braccio dell’aggressore e colpire, colpire e ancora colpire fino al completo disarmo. Ma per arrivare ad una così rapida prontezza di riflessi e padroneggiare le tecniche da disarmo, vi servirà un costante allenamento presso il Krav Maga Center di Catania, la prima e unica scuola di Kalah presente in tutto il Sud Italia.